L'Anima di Edo in una bottiglia: La Storia di Toshimaya, Maestri del Sakè dal 1596

Toshimaya Un'Antica Tradizione di Qualità

Pochi marchi a Tokyo possono vantare una storia così ricca e stratificata come la Toshimaya Corporation, un’istituzione che ha plasmato non solo il sakè, ma la stessa cultura gastronomica della capitale giapponese.
La sua storia inizia nel 1596, poco prima dell'avvento dello Shogunato Edo, in un'epoca d’oro per la città. Fu allora che il fondatore, Toshimaya Juemon, aprì il suo negozio sul vivace lungomare di Kamakura a Kanda, un punto nevralgico dove convergevano samurai, mercanti e operai impegnati nella ricostruzione del Castello di Edo.
Juemon non si limitò a vendere sakè a prezzi popolari; introdusse un’innovazione rivoluzionaria: grigliare in vetrina il tofu dengaku (tofu ricoperto di miso).
Offrendo un bicchiere generoso di sakè con uno spuntino saporito a prezzi contenuti, nacque in sostanza il concetto di izakaya, un modello di convivialità che prospera ancora oggi.

 
La fama di Toshimaya crebbe esponenzialmente, immortalata persino nell’antica raccolta illustrata "Edo Meisho Zue". L’apice stagionale era la vendita dello shirozake, il sakè bianco speciale per l’Hinamatsuri (Festa delle Ragazze), che vedeva la gente affollare le strade per acquistare la bevanda.
Oggi, la tradizione prosegue a Higashi-Murayama, dove la Toshimaya Shuzou (fondata all’inizio del periodo Showa) produce sakè pluripremiato, come il celebre Kinkon, l’unico omiki (sakè sacro) utilizzato dai santuari Meiji Jingu e Kanda Myojin. Il segreto della loro alta qualità risiede nell'acqua eccellente, proveniente da un pozzo profondo 150 metri (la cui fonte si narra provenga dal Monte Fuji) e dal riso selezionato con cura. I loro prodotti continuano a ricevere l'oro agli Annual Japan Sake Awards.
A quattro secoli di distanza, l’anima di Juemon è tornata a Kanda Ni-shikicho con l’apertura di un moderno Toshimaya Sake Shop. Qui, è possibile gustare nuovamente il tofu dengaku in stile Edo. Tentati dal fumo profumato del miso sulla griglia, gli avventori si sentono attratti dalla socievolezza di un tempo, fermandosi per un "choito ippai" – "una piccola tazza" – rinsaldando un legame intimo tra la vita notturna di Tokyo e il suo autentico "sakè locale prodotto a Edo-Tokyo".

Toshimaya oggi
Presso la cantina di produzione, Toshimaya Shuzou (città di Higashi-Murayama, Tokyo), fondato all'inizio dell'era Showa, producono il Kinkon (sakè), shirozake (sakè bianco) e mirin (sakè dolce da cucina). Il Kinkon è utilizzato come unico sakè sacro sia nel santuario Meiji Jingu che nel santuario Kanda Myojin.
Inoltre, il sakè di Edo e Tokyo viene gustato durante gli incontri sociali del "Kinkon Kai". (Eventi dedicati al sakè organizzati con il nome "Kinkon".) Nel luglio 2020, Toshimaya ha aperto un negozio di sakè e una taverna, il "Toshimaya Sake Shop", con il concetto di "Edo Tokyo moderno" a Kanda-Nishiki-cho, vicino al luogo di fondazione di Toshimaya. Dopo quasi un secolo dal crollo causato dal Grande terremoto del Kanto, Toshimaya ha riavviato l'attività di ristorazione, rilanciandola al momento della fondazione.

La mission: "Marchio e continuità con il cambiamento"
"Il marchio Toshimaya è noto come "Kane-ju", un simbolo costituito da una parte esterna che rappresenta un quadrato d'acciaio e dal carattere "ju" (dieci in giapponese) all'interno. Il quadrato d'acciaio rappresenta un attrezzo da falegname che trasmette un'impressione di stabilità e si dice che porti prosperità, a causa del suono della parola in giapponese. ("Kane" significa "denaro" in giapponese). Il carattere "ju" deriva da uno dei caratteri del nome del fondatore, Juemon, ed è stato incluso per onorarlo. "Kane-ju" rappresenta la determinazione del fondatore, che ha lavorato sodo per un'attività stabile e prospera, assicurandosi al contempo di operare onestamente in ogni momento.

Inoltre, il nostro codice di condotta - "Continuità con il Cambiamento" - sottolinea l'importanza di rispondere ai tempi che cambiano, trovando un equilibrio tra ciò che deve essere preservato e ciò che deve essere cambiato.
Crediamo che queste linee guida ci guideranno con coraggio verso il futuro".